La prima di queste grandi caratteristiche [che possono costituire un modello di santità] è rimanere centrati, saldi in Dio che ama e sostiene. A partire da questa fermezza interiore è possibile sopportare, sostenere le contrarietà, le vicissitudini della vita, e anche le aggressioni degli altri, le loro infedeltà e i loro difetti. […] Questo è fonte di pace che si esprime negli atteggiamenti di un santo. Sulla base di tale solidità interiore, la testimonianza di santità, nel nostro mondo accelerato, volubile e aggressivo, è fatta di pazienza e costanza nel bene. E’ la fedeltà dell’amore, perché chi si appoggia su Dio può anche essere fedele davanti ai fratelli, non li abbandona nei momenti difficili, non si lascia trascinare dall’ansietà e rimane accanto agli altri anche quando questo non gli procura soddisfazioni immediate. (Papa Francesco, GE 112)
Category: Santi
MARCO BETTIOL: UN TESORO NASCOSTO

La forza della testimonianza dei santi sta nel vivere le Beatitudini e la regola di comportamento del giudizio finale. Sono poche parole, semplici, ma pratiche e valide per tutti, perché il cristianesimo è fatto soprattutto per essere praticato, e se è anche oggetto di riflessione, ciò ha valore solo quando ci aiuta a vivere il Vangelo nella vita quotidiana. (Papa Francesco, GE 109)
Marco Bettiol nasce a Vicenza il 24 giugno 1992.
Il giorno seguente viene trasferito nel reparto di patologia neonatale per accertamenti; dieci giorni dopo viene dimesso senza alcuna indicazione particolare di anomalie o malattie.
MARCO SANTAMARIA: EROE DI ALTRUISMO
Chi desidera veramente dare gloria a Dio con la propria vita, chi realmente anela a santificarsi perché la sua esistenza glorifichi il Santo, è chiamato a tormentarsi, spendersi e stancarsi cercando di vivere le opere di misericordia. È ciò che aveva capito molto bene santa Teresa di Calcutta: «Sì, ho molte debolezze umane, molte miserie umane. […] Ma Lui si abbassa e si serve di noi, di te e di me, per essere suo amore e sua compassione nel mondo, nonostante i nostri peccati, nonostante le nostre miserie e i nostri difetti. Lui dipende da noi per amare il mondo e dimostrargli quanto lo ama. Se ci occupiamo troppo di noi stessi, non ci resterà tempo per gli altri». (Papa Francesco, GE 107)
MARIACHIARA MESSINA: CON LA CROCE NEL CUORE E LA RESURREZIONE SUL VOLTO
Essere santi non significa lustrarsi gli occhi in una presunta estasi. Diceva san Giovanni Paolo II che «se siamo ripartiti davvero dalla contemplazione di Cristo, dovremo saperlo scorgere soprattutto nel volto di coloro con i quali egli stesso ha voluto identificarsi». […] In questo richiamo a riconoscerlo nei poveri e nei sofferenti si rivela il cuore stesso di Cristo, i suoi sentimenti e le sue scelte più profonde, alle quali ogni santo cerca di conformarsi. (Papa Francesco, GE 96)
FILIPPO BATALONI: UNA GOCCIA DI PARADISO SULLA TERRA

Gesù ha spiegato con tutta semplicità che cos’è essere santi, e lo ha fatto quando ci ha lasciato le Beatitudini (cfr Mt 5,3-12; Lc 6,20-23). […] La parola “felice” o “beato” diventa sinonimo di “santo”, perché esprime che la persona fedele a Dio e che vive la sua Parola raggiunge, nel dono di sé, la vera beatitudine. (Papa Francesco, GE 63-64)
Filippo Bataloni nasce il 2 giugno 2006.
Il giorno del Battesimo, alla domanda di rito del sacerdote: “Cosa chiedete per Filippo?”, i suoi genitori rispondono: “La vita eterna”. Una profezia, perché qualche anno dopo saranno chiamati proprio ad accompagnare il loro primo figlio alla festa del Paradiso.
MARIA CHIARA MANGIACAVALLO: UNA PRIVILEGIATA AGLI OCCHI DI DIO

Non avere paura di puntare più in alto, di lasciarti amare e liberare da Dio. Non avere paura di lasciarti guidare dallo Spirito Santo. La santità non ti rende meno umano, perché è l’incontro della tua debolezza con la forza della grazia. In fondo, come diceva León Bloy, nella vita «non c’è che una tristezza, […] quella di non essere santi». (Papa Francesco, GE 34)
Maria Chiara Mangiacavallo nasce il 7 dicembre 1985 a Sciacca (AG).
Ultima di sette figli, cresce in una famiglia cattolica, vivendo un’infanzia spensierata.
GIANLUCA FIRETTI: UOMO DEL VANGELO FINO ALLA FINE

Ogni cristiano, nella misura in cui si santifica, diventa più fecondo per il mondo. (Papa Francesco, GE 33)
Gianluca Firetti nasce l’8 settembre 1994 a Sospiro (CR).
Conosciuto da tutti come Gian, è un ragazzo come tanti altri, che conduce una vita normale come tanti: ama il calcio, un po’ meno la scuola.
Nel settembre 2012, a 18 anni, durante una partita di calcio, Gianluca avverte un dolore al ginocchio destro. Seguono vari accertamenti, poi a dicembre la diagnosi: osteosarcoma. Federico, suo fratello, ricorda così quel momento: “La normalità di Gian c’è stata anche nel momento della scoperta della malattia. […] La reazione è stata naturale. […] Gian piangeva e si sfogava. […]”.
TIZIANA MERCURIO: LA SOFFERENZA OFFERTA PER LA SALVEZZA DELLE ANIME DEL PURGATORIO

Non avere paura della santità. Non ti toglierà forze, vita e gioia. Tutto il contrario, perché arriverai ad essere quello che il Padre ha pensato quando ti ha creato e sarai fedele al tuo stesso essere. Dipendere da Lui ci libera dalle schiavitù e ci porta a riconoscere la nostra dignità. (Papa Francesco, GE 32)
Tiziana Mercurio nasce il 2 giugno 1980 a Benevento.
Ragazza bella ed elegante, fin da piccola ama trascorrere le sue giornate in compagnia della sorella e dei cugini.
MANUEL FODERÀ: IL PICCOLO GUERRIERO DELLA LUCE

Ci occorre uno spirito di santità che impregni tanto la solitudine quanto il servizio, tanto l’intimità quanto l’impegno evangelizzatore, così che ogni istante sia espressione di amore donato sotto lo sguardo del Signore. In questo modo, tutti i momenti saranno scalini nella nostra via di santificazione. (Papa Francesco, GE 31)
Manuel Foderà nasce il 21 giugno 2001 a Calatafimi (Trapani).
È un bambino calmo e ubbidiente, esuberante e intelligente, sensibile verso i meno fortunati, con il desiderio di fare l’attore da grande.
CARLOTTA NOBILE: NELLA MALATTIA LA LUCE DELLA FEDE

Un impegno mosso dall’ansietà, dall’orgoglio, dalla necessità di apparire e di dominare, certamente non sarà santificante. La sfida è vivere la propria donazione in maniera tale che gli sforzi abbiano un senso evangelico e ci identifichino sempre più con Gesù Cristo. (Papa Francesco, GE 28)
Carlotta Nobile nasce il 20 dicembre 1988 a Roma.
Dalla profonda sensibilità e intelligenza, sin da piccola si nutre di cultura, musica, libri e arte in una famiglia normalmente cattolica.