Le condizioni di salute di: Alessandro, Lorenzo, Alice, Martina, Virginia, Fabiana, Francesco, Laura, Susanna, Cristian, Ornella, Nisa, Giselda, Amalia, Marida, Luigina, Kate, Stefano, Sandro, Daniele, Valeria, Viviana, Giancarla, Rachele e Vincenzo, Bartolomeo, Mauro, Giovanni, Gigi, Greta, Valerio, Claudio, Giovanna, Mimmo, Alessandro, Patrizio, Anna, Maria, Mauro, Ciro, Mauro, Renzo, Nellis e Angelo, Gianni, Andrea, don Claudio, Alessandro, Carlo, Anna Maria, Lucia, Carla, don Gian Matteo, Carla, Simona, Maria Pia, Domenico, Giovannarosa, Gigi, Irma, Paola, Roberto, Maria, Clara, Laila, Ermanno, Marco.
GIOVANNA DI MARIA: L’AMORE PER IL PERDONO
La penitenza ci concede il perdono dei peccati ridonandoci la Grazia perduta e sostenendoci nel combattimento contro il male.
(La santità – Le cose ordinarie in modo straordinario)
Giovanna Rita di Maria nasce il 30 novembre 1989 ad Alghero. Cresce a Sassari con una famiglia di sani principi e una fede molto salda.
Ha molti amici e una passione per la pallavolo, piena di energia e di entusiasmo “in questa ordinarietà cresceva con lei qualcosa di straordinario”.
È una bambina ordinata e sempre pronta ad aiutare chi le chiede aiuto, come bambini e anziani. La sua attenzione verso l’altro si nota quando decide di iniziare a dormire per terra, dice che la fa stare bene perché si sente vicino a chi lo fa per necessità.
Scoprirsi nel servizio!
Ecco le testimonianze di alcuni ragazzi in servizio al Time Out, un’esperienza dedicata ai ragazzi dai 16 ai 18 anni per fermarsi a gustare la bellezza di riscoprirsi figli amati da Dio.
Ciao a tutti, mi presento: sono Damiano, ho 35 anni e vivo nella mia amata città: Bologna. Quest’anno ho deciso di tornare a fare servizio al Time Out 2, perché sentivo che dovevo rimettere al servizio degli altri i miei talenti. Così mi sono alzato dalla mia zona confort e mi sono buttato nella mischia. A Santa Maria degli Angeli ho condiviso i miei spazi con giovani provenienti da diverse zone d’Italia. Durante le salite ad Assisi ho potuto ascoltare, oltre alle fatiche fisiche dei ragazzi, le loro grandi domande: “Ma quanto è bello e allo stesso tempo difficile amare?”, “Io non so se sono credente, ma secondo te è sbagliato credere in Dio?”, “Damiano sai che ho capito di essere schiavo del mio cellulare?”.
Nel mese di agosto affidiamo queste intenzioni all’intercessione di Madre Chiara Ricci
Le condizioni di salute di: Liliana, Letizia, Raimondo, Maria, Mariuccia, Ciro, Alessandro, Lorenzo, Alice, Martina, Virginia, Fabiana, Francesco, Laura, Susanna, Cristian, Ornella, Nisa, Giselda, Amalia, Marida, Luigina, Kate, Stefano, Sandro, Daniele, Valeria, Viviana, Giancarla, Rachele e Vincenzo, Gigi, Greta, Patrizio, Nikol, Maurizio, Gina, Laura, Paola, Giorgio, Dina, Morena, Anna, Suor Ivana, Valerio Alessandra, Lavinia, Mauro, Giovanni , Gigi, Irma, Paola, Maria, Roberto, Clara, Laila, Ermanno, Maria Rita, Dora e Luigi, Raffaella, Gianni, Andrea, don Claudio, Carlo, Annamaria, Marta, Lucia, Alessandra.
EMER MEZZANOTTE: IL RIFLESSO DI DIO
[…] Non si fa discernimento per scoprire cos’altro possiamo ricavare da questa vita, ma per riconoscere come possiamo compiere meglio la missione che ci è stata affidata nel Battesimo, e ciò implica essere disposti a rinunce fino a dare tutto. Infatti, la felicità è paradossale e ci regala le migliori esperienze quando accettiamo quella logica misteriosa che non è di questo mondo. Come diceva san Bonaventura riferendosi alla croce: «Questa è la nostra logica». Se uno assume questa dinamica, allora non lascia anestetizzare la propria coscienza e si apre generosamente al discernimento.
PIEDI STANCHI E SGUARDO CHE CURA
In quel tempo, gli apostoli si riunirono attorno a Gesù e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e quello che avevano insegnato. Ed egli disse loro: «Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un po’».
(Mc 6, 30-31)
Eccoci qui, nel bel mezzo dell’estate. E come i discepoli, anche noi forse ci siamo arrivati carichi di tante esperienze belle o faticose, vissute nel corso di questo anno; di cambiamenti e di novità; di relazioni lasciate o scoperte. Insomma, anche noi arriviamo con gli occhi carichi di una storia intessuta e i piedi impolverati per il cammino fatto.
Il sogno dell’annuncio del Vangelo con i giovani delle Amazzonia… è realtà!
Nell’immensa regione amazzonica, dove la maggioranza della popolazione è ancora giovane, esiste una grandissima diversità di etnie, costumi e culture. In questa realtà ci siamo noi, sorelle Angeline, inviate a portare la Parola di Dio con gioia e gratitudine.
La Chiesa ha ascoltato gli appelli di Papa Francesco a vivere la sinodalità, cioè a camminare insieme per potere offrire ai giovani la speranza. Per questo la regione Nord II del Brasile, che comprende gli stati del Pará e dell’Amapá, ha organizzato corsi di formazione con l’obiettivo di formare adulti che accompagnino, poi, i giovani nel loro cammino di maturazione umana e di appartenenza ecclesiale.
Dalla tua parte
Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera della Spirito Santo. […] Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: ‘Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele’, che significa ‘Dio con noi’.
(Mt 1, 18.22-23)
Benvenuti! E bentornati a tutti in questa rubrica alla scoperta della bellezza dei Centenari francescani, celebrazioni che dall’anno scorso ci accompagneranno fino al 2026. La prima festa è stata quella degli ottocento anni dall’approvazione della Regola bollata, documento che esplicita la forma di vita iniziata ed intrapresa da San Francesco. La seconda ricorrenza, nel cui mistero oggi cominceremo a scavare, è quella degli ottocento anni dal presepe di Greccio.
La gioia nel donarsi
Ciao a tutti! Sono suor Marina, ho 88 anni e sono originaria di Monteleone Sabino in provincia di Rieti. Sono nata e cresciuta in una famiglia cristiana. Fin da piccola partecipavo molto alle iniziative della mia parrocchia. Nel mio paese era presente una fraternità delle suore francescane Angeline, erano parte attiva della comunità e in modo particolare si occupavano dei giovani. La loro realtà era molto bella e io vedendo le altre ragazze del mio paese frequentare attivamente, iniziai a partecipare alle attività che proponevano e vedevo che questa loro donazione ai giovani era un segno che il Signore mi voleva al suo servizio.
Nel mese di luglio affidiamo queste intenzioni all’intercessione di Madre Chiara Ricci
Le condizioni di salute di: Morena, Greta, Angiolina, Gigi, Alessandra, Lavinia, Anna, Carlo, Suor Ivana, Suor Paola, Luciano, Enrica, Nuccia, Maria, Daniela, Margherita, Mauro, Patrizio, Giovanni, Valerio, Bartolomeo, Alessia, Francesco, Alessandro, Lorenzo, Alice, Martina, Virginia, Fabiana, Francesco, Laura, Susanna, Cristian, Ornella, Nisa, Giselda, Amalia, Marida, Luigina, Kate, Stefano, Sandro, Daniele, Valeria, Viviana, Giancarla, Rachele e Vincenzo, Raffaella, Gianni, Andrea, Alessandra, don Claudio, Carlo, Anna Maria, Marta, Franca, Lucia.