SGUARDO IN CUI RIPOSARE

Carissimi giovani,

l’estate è ormai arrivata e per tutti è tempo di relax e riposo dopo le fatiche di questo anno, chi per un tempo breve, chi per un tempo più lungo… ad ogni modo vivremo la grazia del riposo! Eh sì, perché anche il riposo è un dono di Dio, è la ricompensa per il lavoro compiuto ma è anche il tempo di preparazione alla ripresa. Il riposo è talmente importante per la nostra vita che Dio crea l’uomo il sesto giorno e il settimo lo fa riposare con Lui e in Lui per cui il primo giorno completo che l’uomo vive è di riposo. Read more

TRE SGUARDI IN UNO

 

Carissimi giovani,

in questi primi passi di ripresa del tempo ordinario, desideriamo lasciarci guidare dallo sguardo di Gesù unito ad altri due sguardi, quello del Padre e dello Spirito Santo.

Questa domenica, 4 giugno, infatti, la Chiesa celebra la solennità della Santissima Trinità, uno dei misteri più affascinanti ma allo stesso tempo più complessi da spiegare e comprendere.

Se sono tre persone come fanno ad essere uno?

È un mistero che non si può spiegare né con un vocabolario alla mano né con i problemi di matematica perché se è tre non può essere uno e se è uno non può essere tre. Read more

LO SGUARDO DELL’AMICO

Carissimi giovani,

bentrovati in questo bellissimo tempo pasquale in cui il nostro cuore si prepara alla solennità della Pentecoste continuando a gridare:

“Cristo è risorto, è veramente risorto!”. 

Lo sguardo ferito, forte e fedele di Gesù nei giorni della Passione si è aperto alla luce della Risurrezione e ora continua ad accompagnare, da Maestro e Amico, i passi dei discepoli… i nostri passi. Eh sì…perché la Risurrezione non avviene con uno schiocco di dita, non è un tocco magico o una monetina da inserire nel juke-box e subito parte la musica, ma ha bisogno di tempo per inondare piano piano la nostra terra e scavare solchi profondi dove far fiorire vita piena. Read more

LO SGUARDO DELL’AMORE FOLLE

Carissimi giovani,

siamo giunti alla terza tappa del nostro percorso che ci sta accompagnando nella contemplazione dello sguardo di Gesù e non c’è tempo migliore della Settimana Santa, che abbiamo iniziato con la celebrazione della Domenica delle Palme, per immergerci negli occhi di un innamorato … eh sì proprio così … lo sguardo di Gesù è proprio quello dell’amore folle, di chi arriva a dare la vita per amore.

Ti sei mai chiesto perché nella Scrittura, nel libro del profeta Zaccaria, si dice: Read more

LO SGUARDO DI GESU’ – OCCHI PENETRANTI

Bentrovati cari giovani! Siete pronti a cominciare questo viaggio alla luce dello sguardo di Gesù?

 

Abbiamo anche un’arma in più: la Quaresima! Per carità…non pensiamo subito alla penitenza o a quanti “fioretti” possiamo fare!!! Spesso, così, nutriamo solo il nostro ego perché basiamo tutto su ciò che “io” scelgo, che “io” faccio; la Quaresima è, invece, il tempo di Dio, tempo di conversione, di cambiamento di direzione, di prospettiva, di sguardo, per leggere e abitare situazioni, eventi, relazioni con lo stesso sguardo di Gesù. È una sfida decisamente ardua…ma quanto sarebbe bello se, dopo questi giorni, vivessimo la meravigliosa esperienza di sentirci guardati da Gesù come solo Lui sa fare! Read more

Lo sguardo di Gesù, alfabeto dell’amore

È bastato solo un semplice sguardo
Per capire che
Che nei tuoi occhi io mi stavo perdendo
Senza capire il perché
Sensazione che io non provavo da tempo
E che ora vivo per te
Che prendi posto nei miei pensieri toccando
Tutti i miei punti più deboli, accarezzandoli
Come se fossero desideri irraggiungibili…

Partendo dalle parole di una canzone dei Modà dal titolo “Oltre un semplice sguardo” iniziamo insieme questo itinerario che quest’anno ci porterà alla scoperta dello sguardo di Gesù. Avete mai pensato o fatto esperienza della potenza che un semplice sguardo può avere sulla nostra vita o su quella di un’altra persona? A volte sono sguardi semplici, cordiali, altre volte possono essere giudicanti o severi… ma quanto è bello essere guardati in profondità, tanto da sentirci accolti e accarezzati anche in quelle zone deboli e fragili, dove non permettiamo a nessuno di entrare?!?! Read more

SII LUCE!

Luce

Caro giovane, prima di iniziare un percorso nuovo che ci accompagnerà lungo tutto il 2022, ci lasciamo cullare ancora un po’ dalla ricchezza e dolcezza del Natale, dal Mistero di un Dio Bambino, l’Emmanuel.

Uno dei tratti di Dio che più mi ha colpito contemplando il Mistero del Natale è il tratto della luce. Ricordate il Vangelo del giorno di Natale?

1In principio era il Verbo,

e il Verbo era presso Dio

e il Verbo era Dio…

4In lui era la vita

e la vita era la luce degli uomini;

5la luce splende nelle tenebre Read more

Attendere per risvegliare l’attenzione

“State attenti, vegliate, perché non sapete quando sarà il momento preciso. È come uno che è partito per un viaggio dopo aver lasciato la propria casa e dato il potere ai servi, a ciascuno il suo compito, e ha ordinato al portiere di vigilare. Vigilate dunque, poiché non sapete quando il padrone di casa ritornerà, se alla sera o a mezzanotte o al canto del gallo o al mattino, perché non giunga all’improvviso, trovandovi addormentati. Quello che dico a voi, lo dico a tutti: Vegliate!” (Mc 13, 33-37) Read more

La seconda chiamata di Pietro – Gv 21,1-25

1 Dopo questi fatti, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberìade. E si manifestò così: 2 si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Dìdimo, Natanaèle di Cana di Galilea, i figli di Zebedèo e altri due discepoli. 3 Disse loro Simon Pietro: «Io vado a pescare». Gli dissero: «Veniamo anche noi con te». Allora uscirono e salirono sulla barca; ma in quella notte non presero nulla.
4 Quando già era l’alba Gesù si presentò sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù. 5 Gesù disse loro: «Figlioli, non avete nulla da mangiare?». Gli risposero: «No». 6 Allora disse loro: «Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete». La gettarono e non potevano più tirarla su per la gran quantità di pesci. 7 Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: «È il Signore!». Simon Pietro appena udì che era il Signore, si cinse ai fianchi la sopravveste, poiché era spogliato, e si gettò in mare. 8 Gli altri discepoli invece vennero con la barca, trascinando la rete piena di pesci: infatti non erano lontani da terra se non un centinaio di metri.
9 Appena scesi a terra, videro un fuoco di brace con del pesce sopra, e del pane. 10 Disse loro Gesù: «Portate un po’ del pesce che avete preso or ora». 11 Allora Simon Pietro salì nella barca e trasse a terra la rete piena di centocinquantatré grossi pesci. E benché fossero tanti, la rete non si spezzò. 12 Gesù disse loro: «Venite a mangiare». E nessuno dei discepoli osava domandargli: «Chi sei?», poiché sapevano bene che era il Signore.
13 Allora Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede a loro, e così pure il pesce. 14 Questa era la terza volta che Gesù si manifestava ai discepoli, dopo essere risuscitato dai morti.
15 Quand’ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone di Giovanni, mi ami tu più di costoro?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti amo». Gli disse: «Pasci i miei agnelli». 16 Gli disse di nuovo: «Simone di Giovanni, mi ami?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti amo». Gli disse: «Pasci le mie pecorelle». 17 Gli disse per la terza volta: «Simone di Giovanni, mi ami?». Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli dicesse: Mi ami?, e gli disse: «Signore, tu sai tutto; tu sai che ti amo». Gli rispose Gesù: «Pasci le mie pecorelle. 18 In verità, in verità ti dico: quando eri più giovane ti cingevi la veste da solo, e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti cingerà la veste e ti porterà dove tu non vuoi». 19 Questo gli disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E detto questo aggiunse: «Seguimi».
20 Pietro allora, voltatosi, vide che li seguiva quel discepolo che Gesù amava, quello che nella cena si era trovato al suo fianco e gli aveva domandato: «Signore, chi è che ti tradisce?». 21 Pietro dunque, vedutolo, disse a Gesù: «Signore, e lui?». 22 Gesù gli rispose: «Se voglio che egli rimanga finché io venga, che importa a te? Tu seguimi». 23 Si diffuse perciò tra i fratelli la voce che quel discepolo non sarebbe morto. Gesù però non gli aveva detto che non sarebbe morto, ma: «Se voglio che rimanga finché io venga, che importa a te?».
24 Questo è il discepolo che rende testimonianza su questi fatti e li ha scritti; e noi sappiamo che la sua testimonianza è vera. 25 Vi sono ancora molte altre cose compiute da Gesù, che, se fossero scritte una per una, penso che il mondo stesso non basterebbe a contenere i libri che si dovrebbero scrivere. Read more

Il punto più basso dell’esperienza di Pietro: il rinnegamento

Qual è il problema di Pietro? La sua difficoltà è quella di non riuscire ad adeguarsi all’atteggiamento del Messia, servo sofferente. Egli si trova spiazzato dinanzi all’agire di Gesù! Si scopre fragile, debole: lui che è conosciuto come il forte, l’uomo risoluto, coraggioso, capace di prendere decisioni, di assumersi responsabilità, si scontra con l’amara esperienza di non poter confidare nella propria forza e coraggio. Da un lato c’è un autentico attaccamento a Gesù, la sua amicizia è forte, come è sincero il desiderio di stare con lui, dall’altro deve fare i conti con le sue paure. Read more