SGUARDO IN CUI RIPOSARE

Carissimi giovani,

l’estate è ormai arrivata e per tutti è tempo di relax e riposo dopo le fatiche di questo anno, chi per un tempo breve, chi per un tempo più lungo… ad ogni modo vivremo la grazia del riposo! Eh sì, perché anche il riposo è un dono di Dio, è la ricompensa per il lavoro compiuto ma è anche il tempo di preparazione alla ripresa. Il riposo è talmente importante per la nostra vita che Dio crea l’uomo il sesto giorno e il settimo lo fa riposare con Lui e in Lui per cui il primo giorno completo che l’uomo vive è di riposo.

Attenzione!!! Questo non significa che dobbiamo solo riposare (basta pensare al giardino dell’Eden affidato all’uomo da Dio, da coltivare e curare!) ma che lavoro e riposo hanno la stessa importanza. Ecco allora il tempo giusto per collocare i nostri occhi in quelli di Gesù e fare l’esperienza di riposare nel Suo sguardo.    

Ricordate quel brano del Vangelo in cui Gesù invita i discepoli ad andare con Lui in disparte per riposarsi al rientro dalla loro missione? Questo è l’invito che Gesù rivolge anche a noi… proviamo allora a vivere così il tempo delle nostre vacanze e, consapevoli che Lui non va in vacanza, anzi continua a prendersi cura di noi anche attraverso il riposo del nostro corpo.

 

Gli apostoli si riunirono attorno a Gesù e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e insegnato. Ed egli disse loro: «Venite in disparte, in un luogo solitario, e riposatevi un po’». Era infatti molta la folla che andava e veniva e non avevano più neanche il tempo di mangiare. Allora partirono sulla barca verso un luogo solitario, in disparte. (Mc 6, 30-32)

 

Lo sguardo di Gesù verso i discepoli, e quindi verso di noi, è a 360°: vede la gioia che traspira dalle loro parole nel raccontare il risultato della loro missione ma, allo stesso tempo, nota e comprende la loro stanchezza e li invita ad andare in disparte, non da soli ma con Lui, per riposarsi. Nel Suo sguardo, nella Sua Parola, nell’Eucarestia, nell’intimità con Lui, nel tempo di riposo che ci viene donato, ritroveremo le forze e le energie necessarie, la capacità di dare il giusto peso alle faccende e alle preoccupazioni quotidiane, il ritrovo del senso e dei criteri del nostro agire.

La sfida è ardua perché il fare, la frenesia della quotidianità, i pensieri, l’idea di pianificare già una parte del nuovo anno, tenteranno sicuramente di distoglierci dal riposo eppure Dio ha plasmato il tempo e gli esseri umani a Sua immagine e noi dobbiamo cercare di lasciarci plasmare dal tempo di Dio e rispondere con un nostro modo creativo di usare il tempo! L’unica possibilità è creare e vivere in pienezza questo tempo di riposo perché possa poi riempire le nostre future giornate, esistenze e periodi.

Riposiamo nel Suo sguardo per ricordare e ringraziare il Signore per quanto abbiamo vissuto di bello, buono e fecondo per la nostra vita; riposiamo nel Suo sguardo per vigilare e godere della Sua presenza viva e vera che intensifica la nostra gioia e la nostra pace; riposiamo nel Suo sguardo per riporre in Lui ogni speranza e affidare alle Sue braccia amorose ogni progetto e ogni scelta futura.

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