Ecco le testimonianze di alcuni giovani che hanno partecipato alle giornate di spiritualità, per fare memoria dei 140 anni dalla fondazione dell’istituto delle suore francescane Angeline e dei 190 anni dalla nascita di Madre Chiara, tenutosi a Castelspina in Piemonte dal 27 al 29 Settembre 2024.
FAMIGLIA, questa è la parola con cui riassumo la XXIX giornata di spiritualità a Castelspina. Vivere questa esperienza circondata dall’amore delle suore francescane Angeline mi ha lasciato un insegnamento prezioso: basta poco per sentirsi a casa, basta un tavolo, qualcuno che ti accoglie e, ovunque siamo, con chiunque siamo, dove sono le Angeline, ciascuno trova una sedia per sedersi.
Elisa
Dopo aver conosciuto le suore francescane Angeline durante la marcia francescana per me poter essere presente in queste giornate ha permesso di vivere insieme a loro un momento intimo e familiare nella loro casa madre. Porto a casa il ricordo di una giornata speciale in un luogo speciale.
Giovanni
Poter vivere con la famiglia Angelina anche solo una giornata è stato per me una grande gioia. Il tempo insieme è trascorso nell’allegria e nella fraternità. Sono stata colpita dalla loro spontaneità e semplicità. Tutto questo non significa che non siamo andati in profondità. Questa è la loro grande qualità, il saperti accompagnare al cuor della tua vita ma non con pesantezza. Mi porto nel cuore la catechesi di padre Francesco Piloni, in particolare del verbo “edificare”, e spero affinché io possa essere edificata per edificare, noi cristiani possiamo nella grazia di Dio edificarci vicendevolmente.
Letizia
“Solo quando sento calore e fiducia trovo il coraggio di aprirmi e spendere la vita”: padre Francesco Piloni ha detto questa frase durante la veglia in ricordo del transito di Madre Chiara, e credo racchiuda la perfetta sintesi della mia esperienza con le Angeline in questi giorni. Circondata da queste sorelle interiormente libere di essere loro stesse nella gioia, bastavano due parole e sembrava di conoscerle da una vita. Come sentirsi a casa. Porterò nel cuore i volti grati di tanti laici (Italiani, Argentini, Boliviani, Brasiliani) felici di aver incontrato le Angeline nel loro cammino.
Denise