“In Te, Signore, mi sono rifugiato, mai sarò deluso”

Ecco le testimonianze di due giovani che hanno partecipato dal 27 marzo al 1° aprile al Triduo Pasquale a Casa Laudato Sii! 

«Dove vuoi che prepariamo per te, perché tu possa mangiare la Pasqua?»

«Farò la Pasqua da te con i miei discepoli»

Matteo 26, 17-18

Mi chiamo Giulia e ho trentadue anni, ho desiderato partecipare al Triduo Pasquale perché sentivo il bisogno di sperimentare la Pasqua del Signore nella mia vita. Ogni anno infatti vivevo la fatica di accettare l’assurdità e lo scandalo della croce. Read more

Il Buon Profumo

Mentre era a tavola, giunse una donna che aveva un vaso di alabastro, pieno di profumo di puro nardo, di grande valore. Ella ruppe il vaso di alabastro e versò il profumo sul suo capo. Ci furono alcuni, fra loro, che si indignarono: “Perché questo spreco di profumo? Si poteva venderlo per più di trecento denari e darli ai poveri!”. Ed erano infuriati contro di lei. Allora Gesù disse: “Lasciatela stare; perché la infastidite? Ha compiuto un’azione buona verso di me. I poveri infatti li avete sempre con voi e potete far loro del bene quando volete, ma non sempre avete me. Ella ha fatto ciò che era in suo potere, ha unto in anticipo il mio corpo per la sepoltura. In verità io vi dico: dovunque sarà proclamato il Vangelo, per il mondo intero, in ricordo di lei si dirà anche quello che ha fatto”. Read more

Nel mese di aprile affidiamo queste intenzioni all’intercessione di Madre Chiara Ricci

Le condizioni di salute di: Gigi, Greta, Nuccia, Alessandra, Carlo, Costanza, Barbara, Patrizio, Giovanni, Alessandro, Lorenzo, Alice, Martina, Virginia, Fabiana, Francesco, Laura, Susanna, Cristian, Ornella, Cinzia, Nisa, Giselda, Amalia, Marida, Luigina, Kate, Stefano, Sandro, Daniele, Valeria, Rachele e Vincenzo, Silvia, Bernardina, Valeria, Rachele, Vincenzo, Angelo, padre Salvatore, suor Paola, Gigi, Irma, Edoardo, Roberto, Maria, Laila, Ermanno, Alina, Luigi, Fernanda, Cesare, Gianni, Andrea, Alessandra, don Claudio, Carlo, Anna Maria, Marta. Read more

A tu per Tu con Dio!

Art. 5 – Il Vangelo come guida

La scelta di vita dei giovani francescani è il Vangelo: in ogni sua Parola così come in ogni uomo essi sanno di incontrare Gesù Cristo; per questo si impegnano assiduamente “a passare dal Vangelo alla vita e dalla vita al Vangelo” (Regola OFS, art. 4).

Così recita lo statuto del gruppo dei giovani francescani; così inizia anche la Regola bollata di San Francesco, indirizzata ai suoi frati e a quanti si sentono affascinati dal suo modo di vivere la fede e la vita in genere. Tale documento, fondamentale per tutti i frati, le suore ed i laici appartenenti all’Ordine, veniva approvato da Papa Onorio III il 29 novembre 1223, ossia poco più di ottocento anni fa. Read more

MARCOS POU: IL CHIAMATO DA DIO

[…] La vita comunitaria, in famiglia, in parrocchia, nella comunità religiosa o in qualunque altra, è fatta di tanti piccoli dettagli quotidiani. Questo capitava nella comunità santa che formarono Gesù, Maria e Giuseppe, dove si è rispecchiata in modo paradigmatico la bellezza della comunione trinitaria. Ed è anche ciò che succedeva nella vita comunitaria che Gesù condusse con i suoi discepoli e con la gente semplice del popolo.

(Papa Francesco, GE 143)

 
Marcos Pou nasce il 20 settembre 1991 a Barcellona. Figlio di due genitori cattolici è il secondo figlio di sei. Read more

Vedrai cose maggiori di queste!

Gesù intanto, visto Natanaèle che gli veniva incontro, disse di lui: «Ecco davvero un Israelita in cui non c’è falsità». Natanaèle gli domandò: «Come mi conosci?». Gli rispose Gesù: «Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto il fico».  Gli replicò Natanaèle: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele!».  Gli rispose Gesù: «Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto il fico, credi? Vedrai cose maggiori di queste!».  Poi gli disse: «In verità, in verità vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sul Figlio dell’uomo». (Gv1,47-51) Read more

Un deserto che attrae!

In quel tempo, lo Spirito sospinse Gesù nel deserto e nel deserto rimase quaranta giorni, tentato da Satana. Stava con le bestie selvatiche e gli angeli lo servivano.

Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e disse: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo».

Mc 1,12-15

Chiudi gli occhi e immagina un deserto. Facile, vero?

Ora però fai un altro piccolo sforzo e cambia prospettiva: perché il deserto che interessa noi è fatto di rocce. Non sabbia, dunque, ma pietre e rocce. Read more

Nel mese di marzo affidiamo queste intenzioni all’intercessione di Madre Chiara Ricci

Le condizioni di salute di: Cesare, Gianni, Andrea, Alessandra, don Claudio, padre Salvatore, Carlo, Anna Maria, Marta, Bernardina, Gianpaolo, suor Paola, Anna, Francesca, Maria Alberta, Irma, Alessandro, Lorenzo, Alice, Martina, Virginia, Fabiana, Francesco, Laura, Susanna, Cristian, Ornella, Cinzia, Nisa, Amalia, Marida, Luigina, Kate, Stefano, Sandro, Daniele, Valeria, Rachele, Vincenzo, Silvia, Senny, Tonino, Luigi, Assunta, Angela, Patrizio, Gigi, Tina, Federica, Greta, Marina, Nikol, Maurizio, Pietro, Giorgio, Dina, moglie di Salvatore, Paola, Luciana, Angela, Luciano, Enrica, Maria, Daniela, Margherita, Roberto, Giovanni, Anna, Silvano, Giovanna, Angelo. Read more

PAOLA ADAMO: LA GIOVANE ARTISTA

La santificazione è un cammino comunitario, da fare a due a due. Così lo rispecchiano alcune comunità sante. In varie occasioni la Chiesa ha canonizzato intere comunità che hanno vissuto eroicamente il Vangelo o che hanno offerto a Dio la vita di tutti i loro membri […]. Vivere e lavorare con altri è senza dubbio una via di crescita spirituale. San Giovanni della Croce diceva a un discepolo: stai vivendo con altri «perché ti lavorino e ti esercitino nella virtù».

(Papa Francesco, GE 141) Read more

Vivi nella Notte

Ecco le testimonianze di due giovani che hanno scelto di partecipare al Ritiro di fine anno e Capodanno “Vivi nella notte” dal 29 Dicembre al 1° Gennaio 2024.

Ciao a tutti! Io sono Riccardo, ho 22 anni e vengo da Alessandria. Ora vi racconto dell’esperienza vissuta pochissimo tempo fa ad Assisi; in realtà mi piacerebbe più definirla “Grazia”, quella di essere stato uno dei tanti ragazzi che ha partecipato al ritiro di fine anno e al capodanno “vivi nella notte”, presso uno degli istituti delle Suore Francescane Angeline. E’ stato un periodo (quello del ritiro) molto riconciliante, allontanandomi da relazioni o situazioni amicali e familiari mi sono aperto all’ascolto della parola, cercando di scorgere la presenza del Padre nella mia vita, provando a cogliere ciò che Lui stava tentando di dirmi.  Ho riassaporato la dolcezza di chiamare Dio “Padre”, di chiamarlo in modo intimo, da Figlio; «Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento». Proprio questa è la frase in Marco (1,11) che mi sono portato a casa e che in alcuni momenti della giornata dentro di me risuona, donandomi tanta serenità. E’ davvero fondamentale per il cammino allontanarsi dalla quotidianità con i suoi ritmi frenetici, da quelle situazioni che ci fanno vivere in ansia e che molto spesso ci “affannano”. Vivere questa situazione di “deserto” mi ha aiutato a cogliere la profondità della promessa in Isaia (43,1-4) che Dio fa a tutti noi Figli, semplicemente mi ha ribadito la posizione che ho, di “Figlio”, Consolato e Accompagnato. In quei giorni Gesù mi ha consegnato il volto di un Padre che è tenero e attento ai miei desideri, in Genesi (15,5-6) ho assaporato una soave speranza, contenuta dentro una grande promessa di “Infinito” fatta ad Abramo. Il frutto più bello di questi giorni però, è stato dire un “Grazie” davvero grande al Signore per quella che è stata la mia vita fino a quel momento, benedicendo il passato e tutte quelle situazioni dolorose e infelici vissute. E’ stato davvero bello trovare tantissimi motivi per il quale ringraziare volgendo lo sguardo non solo sull’anno che stava giungendo al termine ma guardando a tutti gli anni passati.  E’ stato entusiasmante in quei giorni creare nuove relazioni e approfondirne altre, qui emerge tutta la bellezza dell’amicizia in Cristo, un’amicizia autentica e disinteressata; inoltre ho potuto comprendere meglio che la vera felicità è quella condivisa, che porta frutto. Sono stati giorni splendidi, vissuti in “Famiglia”, le Angeline sono proprio questo, “Casa”. Che il Signore faccia risplendere il Suo volto su ognuno di voi! Questo è il mio augurio per questo 2024. Read more