Bentornati a tutti in questa rubrica sui Centenari francescani!
Questo mese continueremo a soffermarci, per l’ultima volta sulle Lodi di Dio Altissimo.
Abbiamo già detto che, nelle Lodi di Dio Altissimo, Francesco canta al Signore, quel Dio che lui aveva conosciuto e che ora amava, attribuendogli tutta una serie di attributi belli. Questo mese ci soffermeremo su: “Tu sei rifugio e protezione”. Come lo faremo? Anche questa volta cercando di capire in che cosa questo bel volto del Signore può avere a che fare con la nostra vita. Per scoprirlo abbiamo chiesto ad una ragazza di raccontarcelo…
“Tu sei protettore, Tu sei custode e nostro difensore, Tu sei fortezza, Tu sei rifugio” sono parole a me molto care.
Non è semplice ricordare i momenti in cui Dio è stato per me rifugio e protezione, perché ogni giorno percepisco il suo abbraccio di Padre e la sua mano che mi guida per strade che forse da sola non percorrerei, ma con la certezza che Lui è con me.
Riconosco però un momento della mia vita in cui Dio è stato per me rifugio e protezione. Anni fa vivevo la parrocchia, gli amici della parrocchia, l’università, gli amici dell’università, la discoteca il sabato sera e lo sport, tutto sullo stesso piano. Dio c’era, ma era in mezzo a tutta questa confusione.
Casualmente, avrei detto in passato, ma oggi dico grazie a Dio, mi è stato proposto di iniziare le 10 parole, e proprio lì ho incontrato nuovi amici, che con rispetto ed educazione si sono avvicinati a me senza mai dirmi ciò che della mia vita era giusto o sbagliato, ma lasciandomi libera, un po’ come Gesù fa con noi.
Sono stati poi, nel corso di anni, i momenti di preghiera passati assieme, le esperienze condivise, le uscite genuine, il servizio condiviso a farmi comprendere che la relazione con queste nuove persone aveva un sapore diverso, di una Gioia piena che sapeva di Cielo.
Pian piano ho iniziato a comprendere che il tempo a mia disposizione è un dono ed è bello spenderlo nel modo che più mi rende felice. Così con fatica, ma tanta soddisfazione e gioia, ho tagliato con quelle relazioni che mi portavano al peccato e non mi facevano sentire amabile e amata.
È stato difficile perché non avevo la certezza di fare le giuste scelte, ma poi passo dopo passo, mi sono resa conto di essere sempre più piena e felice con queste nuove amicizie.
Grazie agli amici incontrati alle 10 parole, riconosco un Dio presente nella mia vita, che ha cura di me, che non sceglie per me, ma che parla attraverso volti e situazioni.
In questo senso io penso che Dio sia rifugio e protezione per tutti noi: anche nelle tempeste più burrascose della nostra vita Lui è con noi e ci protegge.
Giulia
È proprio vero, il Signore mai ci lascerebbe soli, e proprio lì dove noi siamo più in crisi e ci sembra che tutti ci abbiano abbandonati, Lui in realtà è più vicino a noi di noi stessi.
Emma