D di Difesa

Se ti dico difesa ti vengono sicuramente in mente tante cose da cui, generalmente, ti difendi. Possono essere persone, situazioni, ambienti, azioni o semplicemente… pensieri.

Che poi… “semplicemente” si fa per dire, considerando che la nostra vita è costantemente influenzata da pensieri negativi. A mio parere difendersi da questi è  tra le cose più complicate da affrontare durante la giornata: come si fa a difendersi da qualcosa di invisibile, da noi stessi? La mattina mi sveglio, mi specchio e non so dove trovare il coraggio di presentarmi al mondo in queste condizioni trasandate; senza alcuna stima di me, vado quindi a scuola. La professoressa mi riconsegna la verifica e guardo il voto: che stupida che sono! Avrei dovuto studiare di più, non riesco mai a migliorare, sempre il solito disastro.

Quando torno a casa, invece, scopro che mia sorella ha preso un ottimo voto in matematica. Quindi è certo: sono io il problema!

Mi butto sul letto, prendo il cellulare e, come al solito, mi accorgo del tempo che sto perdendo e così anche oggi non ho fatto nulla. Che caso disperato!

Come se non bastasse stasera sono invitata ad una festa, non so che mettermi e solo il pensiero di quello che la gente giudicherà di me mi mette ansia.

Risultato della giornata? Disastro totale, tutto è stato controllato da questi pensieri negativi che ci autosabotano. Io però so di non essere questo, e non lo sei neanche tu.

Ma quindi come mi difendo da tutto ciò?

Ci sono due possibilità: posso ignorarli e nasconderli, oppure li riconosco, li accolgo e imparo a conoscerli.

Se posso consigliarti io la risposta, ti assicuro che la seconda è quella con il lieto fine. Infatti, secondo me, la soluzione è non avere paura di questi pensieri, poiché noi non siamo i nostri pensieri. Anzi, questi vanno tirati fuori, magari scrivendo, parlandone o ancora meglio confessandoli.

San Benedetto in una delle sue regole dice di

spezzare subito in Cristo tutti i cattivi pensieri che ci sorgono in cuore e manifestarli al padre spirituale.

Beh, che tu ci creda o no, ti garantisco che, per quanto sia faticoso all’inizio, funziona.

 

 

Grazie a questo infatti so che dove non mi amo io lo fa Dio;

quando non ho la forza, so a chi chiederla;

dove io non mi perdono, lo fa lui;

se non capisco, so che mi guiderà.

 

Mi sono quindi resa conto che più cerco di armarmi contro tutte queste paranoie, più scopro che solo affidandomi posso trovare difesa.

Quindi, secondo me, ciò che dobbiamo fare è cercare l’opera di Dio durante la quotidianità, aprirsi e parlare con le persone che il Signore ci manda e scoprire che tutti noi siamo prodigi!

 

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