Infine, malgrado sembri ovvio, ricordiamo che la santità è fatta di apertura abituale alla trascendenza, che si esprime nella preghiera e nell’adorazione. Il santo è una persona dallo spirito orante, che ha bisogno di comunicare con Dio. È uno che non sopporta di soffocare nell’immanenza chiusa di questo mondo, e in mezzo ai suoi sforzi e al suo donarsi sospira per Dio, esce da sé nella lode e allarga i propri confini nella contemplazione del Signore. Non credo nella santità senza preghiera, anche se non si tratta necessariamente di lunghi momenti o di sentimenti intensi.
Author: editor_GAMC
LA REALTÀ DEI NOSTRI GIOVANI
I giovani amici di Madre Chiara – Fraternità di Campo Grande
Il Brasile è un Paese immenso con una molteplicità di realtà: dal nord al sud si possono notare contrasti e disuguaglianze che riguardano la vita di oltre 50 milioni di giovani brasiliani.
Questo immenso popolo sta cercando di tracciare la traiettoria della vita tra le sfide che la società presenta e anche il modo in cui, noi Chiesa, ci avviciniamo a ciascuno di essi. La ricerca dell’inclusione è costante, nelle città e nelle campagne ci sono problemi di esclusione sociale ed economica. La “paura degli avanzi” è una realtà quotidiana e i dati la testimoniano: milioni di giovani non studiano né lavorano. La violenza, insieme all’esclusione, è un problema significativo: il tasso di mortalità giovanile è elevato. Anche la mancanza di accesso ad altri diritti fondamentali, come la salute e la cultura, fa parte della vita della popolazione giovane.
…un nuovo cammino!
Carissimo giovane,
in questi mesi desideriamo iniziare con te un nuovo cammino, lasciandoci raggiungere, affascinare e interpellare dalla figura di Madre Chiara Ricci, di cui quest’anno ricorre il 190° Anniversario della nascita!
Che cosa faremo? Di mese in mese ti proporremo un semplice articolo che ci farà sostare su alcuni momenti significativi della sua vita. Forse, ti starai chiedendo: “Bello, ma con me che cosa c’entra?” O, forse, ti sarai detto che conosci già la sua storia! Benissimo, non ti preoccupare! Infatti, non ti vogliamo proporre uno studio o un approfondimento “archeologico” e sterile della storia di Madre Chiara ma, insieme, desideriamo rintracciare nella sua esperienza degli strumenti buoni e utili per poter rileggere e illuminare la tua e la mia vicenda.
IL SIGNORE TI CAMBIA LA VITA!
Ciao! Sono Suor Annamaria, ho 84 anni e sono originaria di Mansuè, un piccolo paese in provincia di Treviso. Ero una bambina molto monella e mi piaceva tanto giocare con i miei amici dove vivevo, però l’educazione dell’epoca non consentiva di poter giocare liberamente a pallone. Ero molto vivace e con poca voglia di obbedire.
Fin da piccola ho ricevuto un’educazione cristiana. Nel mio paese erano presenti le Suore Francescane Angeline e io sono cresciuta con la loro presenza. Sono rimasta affascinata dal loro carisma e dalla loro semplicità, che poi ho scoperto essere uno dei carismi della nostra fondatrice Madre Chiara Ricci, e piano piano è nato in me il desiderio di dedicare la mia vita al Signore.
ABC… ADOLESCENTI BELLI CRESCONO!
Ha inizio un fantastico, incredibile e meraviglioso nuovo podcast con progetto ambizioso: alfabetizzare la nostra vita!
Come? Ripercorrendo insieme le lettere dell’alfabeto alla scoperta di ciò che ci abita e che ci circonda.
Un piccolo gruppo di adolescenti – Pietro, Veronica, Valentino, Elena e Anna – ci aiuterà a compiere quest’avventura che vuole rendere protagonisti anche tanti altri adolescenti di diverse età e realtà perché, siamo certi che la condivisione di storie, di sogni e desideri belli e profondi, di fatiche, di domande e di tanto altro che colora la nostra quotidianità, ha la forza di arricchirci e trasformarci! Ogni tesoro messo in comune, infatti, non si perde, ma si moltiplica e, quello che noi siamo, è davvero un tesoro prezioso “che non può rimanere nascosto sottoterra nel campo”…
Come un bimbo svezzato in braccio a sua madre (Salmo 131)
Bentornati a tutti!
Continuiamo la rubrica sui Centenari francescani che, dal 2023, ci accompagneranno fino al 2026. Il primo, la cui ricorrenza era a novembre dell’anno scorso, è stato quello degli ottocento anni dalla Regola bollata. Nel cercare di capire come questo documento parli ancora agli adulti e, soprattutto, ai giovani di questi tempi, analizzeremo i quattro pilastri della gioventù francescana. Siamo partiti il mese scorso dal “Vangelo come guida”. Il secondo pilastro che prenderemo in considerazione è “La Chiesa come Madre”.
Nel mese di maggio affidiamo queste intenzioni all’intercessione di Madre Chiara Ricci
Le condizioni di salute di: Sebastiano, Carlo, Vittorio, Bernardina, padre Salvatore, suor Paola, Marisa, Pupetta, Rachele, Vincenzo, Rino, Irma, Paola, Maria Antonietta, Giovanbattista, Maria, Nuccia, Enrica, Luciano, Maria, Margherita ,Mauro, Giovanni, Gigi, Nikol, Maurizio, Mauro, Greta, Patrizio, Giorgio, Pietro, Dina, Fabio, moglie di Salvatore, Gigi, Edoardo, Roberto, Maria, Laila, Ermanno, Clara, Alessandro, Lorenzo, Alice, Martina , Virginia, Fabiana, Francesco, Laura, Susanna, Cristian, Ornella, Cinzia, Nisa, Giselda, Amalia, Marida, Luigina, Kate, Stefano, Sandro, Daniele, Valeria, Silvia, Cesare, Gianni, Andrea, Alessandra, don Claudio, Carlo, AnnaMaria, Marta.
CATERINA MORELLI: IL POTERE DELLA GRAZIA
Anche il Catechismo della Chiesa Cattolica ci ricorda che il dono della grazia supera la capacità dell’intelligenza e le forze della volontà dell’uomo e che nei confronti di Dio in senso strettamente giuridico non c’è merito da parte dell’uomo. Tra Lui e noi la disuguaglianza è smisurata.
(Papa Francesco, GE 54)
Caterina Morelli nasce il 16 giugno 1981 a Firenze e fin dalla giovane età fa parte del movimento di Comunione e Liberazione.
Durante il periodo degli studi in medicina, incontra Jonata, venuto a riparare un guasto a casa sua. Appena lui la vede se ne innamora subito, però Caterina, pochi giorni dopo, parte per un progetto in Africa di quattro mesi, ma appena torna gli chiede di uscire per pagare il lavoro svolto. Da lì iniziano ad uscire insieme, ma la storia si fa travagliata sin dall’inizio visto che, dopo soli due mesi che si frequentano, lei prende la meningite e viene ricoverata per un mese.
“In Te, Signore, mi sono rifugiato, mai sarò deluso”
Ecco le testimonianze di due giovani che hanno partecipato dal 27 marzo al 1° aprile al Triduo Pasquale a Casa Laudato Sii!
«Dove vuoi che prepariamo per te, perché tu possa mangiare la Pasqua?»
«Farò la Pasqua da te con i miei discepoli»
Matteo 26, 17-18
Mi chiamo Giulia e ho trentadue anni, ho desiderato partecipare al Triduo Pasquale perché sentivo il bisogno di sperimentare la Pasqua del Signore nella mia vita. Ogni anno infatti vivevo la fatica di accettare l’assurdità e lo scandalo della croce.
Il Buon Profumo
Mentre era a tavola, giunse una donna che aveva un vaso di alabastro, pieno di profumo di puro nardo, di grande valore. Ella ruppe il vaso di alabastro e versò il profumo sul suo capo. Ci furono alcuni, fra loro, che si indignarono: “Perché questo spreco di profumo? Si poteva venderlo per più di trecento denari e darli ai poveri!”. Ed erano infuriati contro di lei. Allora Gesù disse: “Lasciatela stare; perché la infastidite? Ha compiuto un’azione buona verso di me. I poveri infatti li avete sempre con voi e potete far loro del bene quando volete, ma non sempre avete me. Ella ha fatto ciò che era in suo potere, ha unto in anticipo il mio corpo per la sepoltura. In verità io vi dico: dovunque sarà proclamato il Vangelo, per il mondo intero, in ricordo di lei si dirà anche quello che ha fatto”.